Sciroppo di tarassaco

In aprile le fioriture del tarassaco sono meravigliose e colorano interi prati di un bellissimo giallo solare. Raccoglietene i fiori detti piscialetto nel bel luogo pulito che avete battezzato. Per un litro circa di sciroppo occorreranno circa un centinaio di fiori, io adoro il numero 101, mi rammenta i desideri da realizzare e anche la carica dei 101, sarà un  numero magico?  Giunti a casa, la nostra ricetta comincia con il fare un decotto. Mettete a bollire ½ litro di acqua con i vostri cento e uno fiori di tarassaco, portate a bollore e poi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire, poi aggiungete ½  kg di zucchero di canna chiaro, riportatelo a bollore e fatelo sobbollire per 7-10’, o più se lo volete più denso, e poi filtrate. Alla fine aggiungete la scorzetta di un limone. Invasate lo sciroppo in piccoli vasetti da caldo. Una volta raffreddato si mangia sul pane imburrato o sulla ricotta, è meraviglioso diluito in acqua e bevuto fresco. Con i fiori filtrati potete decidere di fare delle frittelle, marmellata o gelatine .. sbizzarritevi!

ecco altre ricette di sciroppi, son simili, cambiano i fiori, cambiano i colori e i sapori!!

Sciroppo  dell’amore –  Con i fiori dell’albero di giuda potete preparare  questo sciroppo rosato.È una ricetta che volendo si adatta a tutti i fiori commestibili profumati. Cercate un albero di Giuda in fiore, possibilmente lontano dai luoghi trafficati, e raccoglietene una ciotola copiosa di fiori. Mettete in una pentola di acciaio un litro d’acqua di sorgente, un limone biologico tagliato a spicchi, e i fiori che avete raccolto, e portate ad ebollizione. Lasciate sobbollire per dieci minuti circa, spegnere il fuoco  e filtrate con l’aiuto di un colino a maglie strette,  poi mettete nuovamente la pentola sul fuoco ed aggiungete 750 grammi di zucchero di canna chiaro  facendolo sciogliere mescolando con cura. Lasciate sobbollire fino a quando il composto non si sarà addensato. Spegnete e  invasate ancora caldo. Potrete impiegarlo come tocco finale sulle coppe di gelato, per aromatizzare una crema o uno yogurt , su una fetta di pane e burro o disciolto in acqua per godere della dolcezza e della bellezza di questo meraviglioso albero dell’amore.

Sciroppo ai fiori di Sambuco : Cercate un bell’albero carico di fiori e raccoglietene senza lasciar nuda la pianta. Giunti a casa col vostro bottino di candidi fiori bianchi, immergete 12 infiorescenze in  1 litro d’acqua, possibilmente di sorgente, con 1 limone bio a pezzi, e fate macerare per 24 ore. Filtrate, pesate il succo e unitelo allo zucchero in proporzione 1 a ½ ( io preferisco usare lo zucchero di canna, voi scegliete quello che preferite ;-) ). Poi mettetelo sul fuoco e portate a bollore, lasciando sobbollire finchè non comincia ad addensare. Lo sciroppo è pronto da invasare. Conservatelo tra le conserve più preziose. Si conserva a lungo, bevetelo diluito. Servite in belle caraffe accompagnato da fresche foglioline di menta o di erba di san Pietro. E’ una bevanda tipica del nord Europa, è un rimineralizzante che disseta.

per conoscere le piante in oggetto andate nella sezione Erbario :-)

2 commenti:

  1. Buongiorno sabato ho fatto lo sciroppo di tarassaco ,buonissimo coi formaggi è fantastico ,vorrei chiederti x la conservazione in frigorifero? E quanto posso tenerlo ? Grazie Elena.

  2. Salve Elena, buon pomeriggio e ben trovata. Sono feliccicissima lei abbia sperimentato lo sciroppo, anche io lo trovo squisito e lo utilizzo in molteplici modi. Personalmente lo conservo in frigorifero per diversi mesi, non so dirti quanti, perchè la mia scorta finosce sempre velocemente. Un caro abbraccio e continua a sperimentare :-) Buona Vita

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