L’olio di iperico

L’olio di iperico  è un vero portento, e si ottiene attraverso l’estrazione in olio dell’ipericina contenuta nelle foglie e nei fiori l‘iperico.

Vaso contenente l'olio di iperico in preparazione

olio di iperico in preparazione

Considerata da sempre un’erba sacra è detto “scaccia diavoli” per ricordare l’erba che san Giovanni ha usato nella sua battaglia per allontanare il male, ecco perchè viene considerato l’erba di san Giovanni per eccellenza, esso ha la capacità di portare il sole nel nostro quotidiano.

I puntini neri sui fiori e sulle foglie dell’iperico sono sacchettine contenenti ipericine. La tradizione popolare racconta che rappresententano i buchi lasciati dai dardi scoccati dal demonio nella battaglia contro san Giorgio.

Quale male può esser peggiore delle nostre paure? L’iperico è amico del sistema nervoso, è un energia solare che dissolve le tenebre! Se ne colgono grandi mazzi da utilizzare in svariati modi.

Dove posso trovare l’iperico? non è semplice, l’iperico cresce dove è necessaria la sua presenza e bonifica il luogo dove si insedia.

L’oliolito di iperico è il rimedio casalingo per eccellenza, difatti è detto “l’olio della casalinga” perchè prezioso da tenere in casa a portata di mano, utile in caso di ustioni, antisettico e cicatrizzante.

Adoro questo olio, per le sue qualità strabilianti e per il suo splendido colore rosso rubino: gli antichi lo consideravano una manifestazione terrena della luce.

I fiori di iperico freschi sono gialli e seccando assumono una colorazione rossastra, rugginosa e lo stesso accade anche con l’estrazione in olio, al punto che, scherzando lo chiamo sangue di drago.

Sono molti i piccoli disturbi che si possono risolvere con l’olio di iperico: eritemi e scottature, i disturbi legati al fuoco di san Antonio, i dolori reumatici, delle articolazioni e delle cartilagini, i dolori muscolari e le sensazioni di freddo del corpo.

L’iperico porta armonia e energia,  scalda riequilibrando le tensioni. Va molto bene per la pelle e per tutti i problemi di cicatrizzazioni e di ustioni.

La farmacopea moderna ne sottolinea la capacità di stimolare la produzione di vitamina D.

Molto importante: trattandosi di una pianta fotosensibile e foto stimolante, è fortemente sconsigliato il suo utilizzo quando ci esponiamo al sole.

Come si prepara l’olio di iperico:
  • Raccogliete un bel mazzo di iperico e staccate dai gambi i fiori e una parte delle foglioline, o se ne avete trovato in grande quantità, potete farlo anche di soli fiori, verrà di un rosso più bello e più lucente.
  • Riempite per 3\5  un barattolo pulito con fiori e foglie.
  • Ricoprite fino a 4\5 di olio evo di buona qualità.
  • È importante lasciare uno spazio vuoto, 1/5 circa, chiamato “cielo”, che ci permetterà di mantenere attiva la nostra preparazione nell’agitare delicatamente il barattolo.
  • Ogni giorno, il barattolo va scossato e va rimossa l’umidità che si forma sulle pareti e sotto il tappo di chiusura, asciugandola con una carta assorbente. Mi raccomando, questa è un’operazione molto importante, perché diversamente rischiate di vedere irrancidire il vostro preziosissimo olio.
  • L’olio di iperico, durante la fase di preparazione, va esposto al sole. Va tenuto esposto al sole per 40 giorni e poi si filtra, e si  conserva in bottiglie di vetro scuro, al riparo dalla luce e in luogo fresco.
  • Ora è pronto per essere utilizzato.
  • Se volete potrete poi diluirlo, man mano che lo usate, con olio di mandorle o di girasole per alleggerirne il profumo e renderlo utilizzabile per massaggiarvi dopo la doccia.

Vi ho già accennato alle sue meravigliose proprietà cicatrizzanti ed emollienti, e al fatto che stimola la rigenerazione cellulare.

Meraviglioso in caso di  ustioni, di eritema solare, macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute del viso e del corpo, invecchiamento cutaneo, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, e segni provocati dall’acne.

Vero trattamento di bellezza, meraviglioso e potente antirughe e anti età. Conosco persone che hanno reso i segni delle loro cicatrici quasi impercettibili con l’uso di questo olio. Un vero portento.

Ricetta tratte dal libro “L’Erbana una selvatica in cucina” . Sperimentate sempre e abbiate cura di voi che siete l’ingrediente fondamentale della grande ricetta che è la Vita.

2 commenti:

  1. Natascia Tiralongo

    Potresti darci qualche notizia sugli effetti riguardanti il sistema nervoso cui hsi accennato?

  2. Ciao Natascia l’iperico è una pianta portatrice della luce del sole che illumina le nostre estati.
    Per approfondire gli effetti fitoterapici delle piante, ti consiglio di cercare siti di divulgazione erboristica o farmaceutica,
    io sono un’appassionata di erbe, le cucino, le conosco, ma parlarne in maniera approfondita è compito loro :-)

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