Questo dolce mi è stato donato da una cara amica suonatrice di sitar che ha accompagnato i miei begl’anni dell’adolescenza quando frequentavo un gruppo di yoga che si trovava spesso a far baldoria nel quel di Reggio Emilia. Conservo questa ricetta con grande amore e riconoscenza, è un dolcetto facile e meravigliosamente buono. È un dolce da cerimonia, da grandi condivisioni, da dono di cuore. Versate a pioggia 125 gr di semolino in un litro di acqua che avete portato a bollore, mescolate aiutandovi con una frusta per evitare che si formino grumi. Fate cuocete per 20’ facendo attenzione perchè questa polentina cuocendo crea delle bolle che scoppiano, e bruciarsi ai fornelli è sempre fastidiosissimo. A cottura ultimata togliete dal fuoco e lasciate raffreddare il composto. Quando sarà raffreddato aromatizzatelo con 12 bacche di cardamomo tritate finemente e condite con 3 cucchiai di miele di acacia e un paio di cucchiai di zucchero di canna chiaro, poi unitevi 250 gr di cocco bio in scaglie(quello bio non sa di sapone ). Aggiungete due belle manciate di uvetta e impastate bene. Lasciate riposare l’impasto in frigo per 24 ore, l’impasto prenderà consistenza, profumo e accentuerà il suo sapore dolcemente aromatico. Formare delle palle che rotolerete ne cocco e che poi disporrete per la lunga in un bel piatto da portata. Cospargete con delle piccole roselline secche sbriciolate e guarnite con fiori di Siliquastro o roselline secche.
Piatto goloso, prezioso e profumato.