L’utilizzo dei vegetali in cucina fa parte della nostra cultura gastronomica.
La cucina mediterranea è a base di cereali, legumi e verdure, e molteplici ricette tradizionali vedono il loro utilizzo.
La pasta e fagioli, il riso e bisi, la zuppa di lenticchie, la crema di fave e cicorie, la pasta e ceci, sono solo alcuni esempi di piatti semplici della nostra tradizione culinaria.
Essi, possono essere accompagnati da molteplici varietà di verdure, e rendere queste preparazioni un piatto unico, ma completo a livello nutrizionale.
Usare prodotti semplici e quanto più possibile basici, non preclude il gusto e il sapore.
Personalmente, quando uso i vegetali in cucina, mi preme utilizzare prodotti locali e soprattutto di stagione, rimettendomi al discernimento sapiente di Madre Natura.
Credo che il nostro organismo sia più portato a digerire ed utilizzare determinati cibi a seconda del periodo dell’anno.
I vegetali sono i cibi più facili da digerire anche se ci sono delle eccezioni legate soprattutto alla loro stagionalità.
Per farvi un esempio, le solanacee (peperoni, pomodori, melanzane e patate) sono più digeribili in estate, loro periodo di produzione, perché il “nostro fuoco digestivo”, ovvero la nostra capacità digestiva, è migliore, più forte; diversamente, nel periodo invernale, essendo noi più predisposti ai ristagni di acqua e muchi durante l’inverno che è umido e freddo, possiamo riscontrare che in questo periodo la nostra digestione è più debole.
Ricordiamocelo quando acquistiamo le fragole o i peperoni a dicembre, o quando diciamo di non digerire determinati cibi.
Durante la stagione invernale, spesso esageriamo ingerendo cibi grassi e pesanti, molte volte accompagnati da preparazioni ricche di conservanti e coloranti, alimenti questi normalmente sconosciuti al nostro organismo .
Ecco che in questo caso le verdure possono venirci in soccorso, e in inverno le grandi aiutanti sono costituite da tutte le brassicacee, ovvero cavoli e cavoletti vari, dette le solforose.
Rifacendomi alla cultura delle sapienti mani delle nostre antenate, nell’usare le verdure cerco di completare le mie ricette utilizzando erbe, spezie ed aromi naturali sia per aiutare il nostro organismo, sia per aggiungere gusto e piacere ai piatti che preparo, questo potrete leggerlo nel libro dell’Erbana.
L’utilizzare la salvia, il rosmarino, l’alloro, o altre aromatiche, ha motivi molto importanti per la nostra salute e credo che le nostre nonne sapessero nel loro animo come abbinare le erbe nei loro semplici piatti.
Vi invito a sbizzarrirvi nel preparare la grande varietà di vegetali che la terra sa donarci, sia che si parli di erbe, fiori e frutti spontanei, che frutta o verdure coltivate.
Potersi sedere e gustare cibi freschi e colorati, dona gioia agl’occhi, prima ancora che al palato.
E allora che aspettate?
Sperimentate sempre e abbiate cura di voi che siete l’ingrediente principale della grande ricetta che è la Vita.
Un basen dall’Erbana, una selvatica in cucina, felice per prati e boschi.